ORESTE STEFANO
PICCOLA AZIENDA DI MONFORTE
GRANDI BAROLO CRU PERNO
di Fabio Carisio
Non è facile per aziende di Barolo di piccole dimensioni emergere in un panorama di produttori vitivinicoli in cui predominano le griffe modaiole, gli investimenti milionari ed i pareri a volte un po’ troppo compiacenti verso le cantine commerciali di alcune guide. Ciò lo ha ben capito Marco Vadda, direttore della Gallo Wine Gallery di La Morra, che accanto alle più ricercate e pregiate bottiglie delle Doc e Docg di Langa (ma anche Champagne, Sauternes, Picolit e molto altro) propone agli estimatori del Nebbiolo le degustazioni di eccellenti cantine che proprio per il basso numero di bottiglie prodotte faticano ad essere notate dal mercato e dai giornalisti. E’ con sorprendente piacere che ho quindi potuto scoprire i Barolo ed il Nebbiolo di Oreste Stefano, un marchio che reca il nome del vignaiolo di Monforte d’Alba che nel 1950 fondò tale azienda agricola e già nel 1967 col Barolo vinse il Concorso sui Vini Pregiati di Piemonte e Valle d’Aosta indetto dalla Stampa.
Oggi la cantina è guidata dal lucano Clemente Falcone, marito di Chiara, figlia di Oreste Stefano, proprietaria insieme ai fratelli Flavio, Ornella e Vilna, che seguendo l’impronta di una vinificazione tradizionale è riuscito a sfruttare al meglio le caratteristiche pedoclimatiche di Perno, una delle più importanti colline di Monforte d’Alba dove viene prodotto l’omonima Menzione Geografica Aggiuntiva di Barolo. Un’unione, quella del materano Falcone e della cantina Oreste Stefano che si è sviluppata sulla comune passione per l’agricoltura aggiungendo anche l’olio della Basilicata tra i prodotti di eccellenza dell’azienda. Ma ecco l’esito della degustazione durante la quale l’elegante freschezza floreale e fruttata delle uve Nebbiolo vinificate da Clemente ha reso piacevole i vini rossi (tutti di 14 gradi alcolici) anche in una calda giornata di luglio.
LANGHE NEBBIOLO 2016 – molto buono
Ottenuto da uve Nebbiolo provenienti dal versante sud-ovest di Perno, quello che vira verso la rinomata microarea della Vigna Santo Stefano, viene affinato per un paio di mesi in legno per consolidarne la struttura tannica senza alternarne la freschezza. Si presenta di un brillante rosso granato con riflessi rubini alla vista, intenso ed acuto al naso sviluppa aromi floreali eccezionali di rosa e di viola, sentori di frutta rossa che ritornano in bocca con la predominante del lampone, e venature speziate. Nella stupefacente morbidezza svela anche un’impronta tannica che lo rende un Nebbiolo di piacevole beva per ogni palato, dal più semplice al più sofisticato.
BAROLO PERNO 2014 – ottimo
Come sa chi ha già degustato un bel numero di Barolo dell’annata 2014 essa si è presentata difficile in quelle zone più argillose caratterizzate dall’eleganza ma non in quelle più calcaree come Serralunga d’Alba e Monforte d’Alba. La consistenza compatta ed asciutta delle Arenarie di Diano (sabbie cementate da carbonati di calcio) che caratterizzano i terreni delle colline monfortine come Perno è riuscita a dare al Barolo di Oreste Stefano quel corpo e quella struttura che sono invece le carenze dei Cru di altri comuni. Questo Barolo giunge dalle uve Nebbiolo del privilegiato versante sud-est della collina, ad una elevata altitudine di circa 450 metri. Come tutti i Barolo viene prodotto dopo una macerazione su bucce e vinaccioli medio-lunga a seconda delle annate (minimo 20 giorni) ed un affinamento canonico secondo i 18 mesi di legge in tradizionali botti da 25 ettolitri di rovere di slavonia. La produzione è davvero piccola: solo 8mila bottiglie all’anno, ma la qualità eccellente.
Rosso granato brillante ed intenso con riflessi amaranto, come il Nebbiolo si presenta di elegante freschezza già al naso con effluvi di fiori e frutti rossi arricchiti da note balsamiche e speziate. In bocca è di squisita armonia aggraziata dalla trama aromatica fruttata in cui prevalgono lampone e fragola, dalla spezia dolce che ricorda il coriandolo e dai tannini anch’essi dolci già ben evoluti e giustamente ancora un po’ asciutti per la giovinezza. Il retrogusto è ancora breve, ma riecheggiante di frutta speziata.
BAROLO PERNO 2013 – eccellente
Le caratteristiche aromatiche del 2014 ritornano anche nel 2013 amplificate da una maggiore consistenza di corpo. In bocca è più rotondo ed ampolloso nello svelare sensazioni di frutta rossa più matura e intensità tannica. Il finale è lungo sempre modulato su una frutta speziata che lo rende piacevolmente persistente in bocca. I tannini ancora leggermente asciutti sono l’evidente marcatura di un’ottima propensione alla longevità.
BAROLO PERNO RISERVA 2012 – ottimo
Nella declinazione Riserva il Barolo riposa in bottiglia fino ai 6 anni di legge dopo i canonici due in botte. Di notevole complessità e freschezza sia al naso che in bocca, ove emergono le ricorrenze di frutta e spezie, svela piacevoli mineralità ed acidità che donano alle papille aromi di confettura di ribes rosso, presenta un corpo pieno ed una tessitura tannica robusta come si confà ad una vendemmia 2012 di Monforte. L’astringenza che ne riduce un poco le percezioni nel retrogusto è indice di longevità notevole che reclama pazienza per degustarlo al meglio.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA MAJATICA – ottimo
Dagli uliveti di San Mauro Forte in Basilicata Clemente Falcone ottiene un fragrante e robusto olio extravergine dalla pregiata qualità di olive Majatica, note per i frutti carnosi di ulivi che crescono maestosi nella zona centro-occidentale della collina Materana. Gustoso e deciso.
degustazione presso Gallo Wine Gallery di La Morra sabato 7 luglio
http://www.gallowinegallery.com/
http://www.orestestefano.eu/